Cosimo Damiano Piromalli esce allo scoperto. In seguito alla decisione di sei consiglieri comunali di rassegnare le dimissioni (LEGGI QUI), decretando di fatto la fine dell’amministrazione da lui guidata, l’ex sindaco di Spadola punta il dito contro coloro che, a suo dire, “non hanno a cuore il bene del paese”.
“Voglio innanzitutto ringraziare – scrive Piromalli – la comunità spadolese, quelle dei paesi limitrofi e tutti i colleghi sindaci per gli attestati di stima, per l’affetto e per la vicinanza dimostratimi in questi giorni. Continuerò a rimanere a disposizione della mia gente nei mesi che ci condurranno alle nuove elezioni. Sono pronto ad affrontare con serenità la campagna elettorale e a confrontarmi con questi quattro giovani che non hanno la più pallida idea di cosa significhi amministrare un paese. Non conoscono i sacrifici fatti da me e dai miei consiglieri più vicini per rendere Spadola lo splendido paese che è oggi e per scongiurare un’azione così meschina.”
“Voglio innanzitutto ringraziare – scrive Piromalli – la comunità spadolese, quelle dei paesi limitrofi e tutti i colleghi sindaci per gli attestati di stima, per l’affetto e per la vicinanza dimostratimi in questi giorni. Continuerò a rimanere a disposizione della mia gente nei mesi che ci condurranno alle nuove elezioni. Sono pronto ad affrontare con serenità la campagna elettorale e a confrontarmi con questi quattro giovani che non hanno la più pallida idea di cosa significhi amministrare un paese. Non conoscono i sacrifici fatti da me e dai miei consiglieri più vicini per rendere Spadola lo splendido paese che è oggi e per scongiurare un’azione così meschina.”
L’ex primo cittadino: atto vile e disonesto
Piromalli prosegue: “Mi piange il cuore vedere il paese consegnato nelle mani di un commissario solo per un capriccio. L’azione contro la comunità spadolese e l’amministrazione è stata un atto vile e disonesto che si tenta di far passare per politico. Ma non è politico: è un attacco personale, ordito fin dal giorno della mia elezione da un individuo insinuatosi nella mia famiglia, con l’aiuto dei suoi seguaci. Da subito hanno cercato di screditarmi, di creare tensione e paura negli uffici comunali con l’unico scopo di prendere il mio posto. Non mi hanno colpito come sindaco o come politico; mi hanno attaccato sul piano umano, strumentalizzando parte della mia famiglia. Si nascondono, pensando di non essere visti. Sono persone che non appartengono né alla maggioranza né all’opposizione, che non hanno trovato spazio politico in nessun paese e che farebbero bene a vergognarsi.”
“Questi soggetti – continua l’ex sindaco di Spadola – non hanno a cuore il bene del nostro paese. Pensano che la gente di Spadola non abbia capito di quale smania siano affetti. Mi dispiace per quei tre giovani che sono stati strumentalizzati da persone in cerca di autore. Restate sereni: sarò e rimarrò tra voi, per voi, con l’umiltà che da sempre mi contraddistingue. Non lascerò il mio paese nelle mani di sciacalli”, ha concluso Piromalli.