Natale: tempo della gioia, del bello e del magico. Settimane dallo spirito caldo e avvolgente, che scalda i cuori più sensibili come il fuoco di un camino acceso. Sensazioni ed emozioni di cui facciamo incetta una volta all’anno, sufficiente per riempire tutti i mesi che ci introdurranno alla successiva venuta del Salvatore.
È da poco uscita in libreria la nuova produzione letteraria dello scrittore locale Michele Petullà, eccellenza vibonese che sa esprimersi ad altissimi livelli nei campi del giornalismo, della sociologia, della poesia, della prosa, della critica e della saggistica, Cavaliere al merito della Repubblica italiana e accademico dell’Accademia delle Arti e delle Scienze Filosofiche, vincitore di innumerabili premi e figura dirigenziale in plurime realtà culturali e scientifiche.
È da poco uscita in libreria la nuova produzione letteraria dello scrittore locale Michele Petullà, eccellenza vibonese che sa esprimersi ad altissimi livelli nei campi del giornalismo, della sociologia, della poesia, della prosa, della critica e della saggistica, Cavaliere al merito della Repubblica italiana e accademico dell’Accademia delle Arti e delle Scienze Filosofiche, vincitore di innumerabili premi e figura dirigenziale in plurime realtà culturali e scientifiche.
‘Racconti poetici di Natale’, edito da Libritalia, è meraviglia fatta libro; un suggerimento implicitamente richiesto dalla società postmoderna sulle modalità da adottare per vivere appieno i giorni del Natale. Festa dell’incontro con il prossimo, festa della solitudine nella nostalgia di assenze incolmate. Le attuali generazioni non subiscono che i barlumi delle celebrazioni passate, ricordi sbiaditi di riti e tradizioni che lo rendevano simbolo universale di immaginazione e rinascita.
In 140 pagine, gustose per le bimbe e i bimbi, commoventi per adulti e anziani, si scorge un valore pedagogico che prescinde dall’età, restituendo profondità e ricchezza all’animo più autentico della ricorrenza.
Il professor Carlo Simonelli, noto autore italo-svizzero, ha firmato la pregevole prefazione al volume. L’esperto di letteratura e linguistica italiana, narratore, romanziere e saggista, punta il dito contro la frenesia tecnocratica dell’oggi in favore della pace e serenità natalizia. La silloge offre dunque la possibilità di un viaggio interiore e introspettivo, seguendo la guida delle sante donne e uomini che lo hanno immortalato in eterno: dalla Corredentrice Maria al terrore dei demòni Giuseppe, dai poveri pastorelli ai pagani Magi, culminando nel divino protagonista, il Signore Gesù Cristo nato verginalmente da una Vergine perpetua. Pullulano i simboli cristiani ormai svuotati del proprio originario significato, con l’abete che rinvia al perduto Paradiso terrestre e il presepio che presenta la sofferenza del Bambinello già in culla. I personaggi dei brani, non a caso dai nomi parlanti, sono talora in lotta con le ombre trascorse, talaltra sorpresi di scovare significati inaspettati negli umili gesti quotidiani, ma sempre alle prese con la “luce” che risolve gli intrighi.
25 racconti, composti secondo i complessi canoni della prosa poetica, da leggere magari in famiglia ogni sera da domani 1 dicembre al mercoledì della solennità; un “libro dell’Avvento”, tanto che in questo 2024 la prima domenica dell’attesa sarà proprio quella in arrivo. A essi si aggiunge un’ulteriore fiaba, stesa da Michele nel frattempo e non numerata su indicazione del prefatore, così da considerarla annuncio del Natale venturo. Qua e là spuntano alcune poesie ermetiche, 6 in totale, che si avviano con un’impronta filosofico-esistenziale e ci lasciano con ampi messaggi dalle tonalità universali.
Dal 4 all’8 dicembre il libro sarà nella vetrina dell’editore presso la romana Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria intitolata ‘Più libri più liberi’, mentre nel contesto della rassegna ‘Vibo, città del Natale’ – dal 7 dicembre al 6 gennaio – al poeta sarà concesso di declamare le proprie storie alla cittadinanza su un palco posizionato fra i due principali corsi del centro.
Regaliamoci un vero bagliore di luce, Luce soprannaturale e incorruttibile. ‘Racconti poetici di Natale’ è epifania di cui abbiamo bisogno, per nutrire la speranza che qualcuno spera di obnubilare.