Gli agenti della Questura di Crotone hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione del divieto di avvicinamento con istallazione del braccialetto elettronico a carico di M.S., di 51 anni, indagato per il reato di atti persecutori commessi nei confronti della ex compagna e della figlia minore.
Il provvedimento cautelare è stato emesso a seguito della denuncia sporta dalla donna, che ha raccontato ai poliziotti di subire una serie di comportamenti vessatori e minacciosi da parte dell’uomo, il quale quotidianamente l’avrebbe molestata e aggredita fisicamente cagionandole un perdurante e grave stato di ansia e di paura per la propria incolumità.
Gli approfondimenti investigativi condotti dai poliziotti della sezione specializzata “Reati contro la persona” della Squadra Mobile, i quali in un primo momento hanno immediatamente attivato la procedura del c.d. “Codice Rosso”, hanno permesso di ricostruire una serie di atti persecutori, minatori e aggressivi posti in essere da parte dell’uomo il quale, attraverso continui pedinamenti, appostamenti e gravi minacce di morte, avrebbe vessato la donna e la figlia minore, inducendole a modificare le loro abitudini di vita.
Le puntuali dichiarazioni della persona offesa e gli altri esiti dell’attività investigativa, trattati dalla Procura della Repubblica di Crotone e affidate alla task force di magistrati specializzati in materia, sono confluite in una richiesta di misura cautelare che è stata accolta dal gip del Tribunale di Crotone ed eseguita immediatamente dalla Squadra Mobile nei confronti dell’indagato, il quale non potrà avvicinarsi alle donne ed ai luoghi da queste frequentati.
Un altro arresto
Ulteriore attività nell’ambito del controllo del territorio con finalità preventive con contrasto alla violenza di genere e più specificatamente ai reati rientranti nel c.d. “Codice Rosso”, hanno condotto nella notte del 1° maggio, gli agenti delle Volanti a trarre in arresto un uomo crotonese di 55 anni, P.F., già noto alle Forze dell’Ordine.
L’intervento ha tratto origine da un’attività di monitoraggio delle persone sottoposte a provvedimenti cautelari responsabili dei reati specifici di violenza. In tal contesto, la segnalazione della presenza di P.F. nei pressi dell’abitazione dell’ex moglie ha fatto scattare nell’immediatezza il piano operativo di intervento che ha consentito di individuare, bloccare, e trarre in arresto l’autore del reato.
L’uomo, condotto in Questura, dopo le formalità di rito è stato sottoposto agli arresti domiciliare nella sua abitazione, come disposto dai magistrati che compongono la task force della Procura della Repubblica.