Sit-in in difesa dell’ospedale di Serra, frattura sulla protesta: diversi comitati e associazioni non aderiranno

A organizzarlo è il movimento civico serrese Liberamente, diretta espressione dell’amministrazione comunale

La difesa del diritto alla salute e la salvaguardia del presidio ospedaliero di Serra San Bruno restano temi centrali per la comunità e per le forze sociali e politiche del territorio. Tuttavia, il sit-in organizzato dal movimento civico serrese Liberamento per domani 31 gennaio davanti alla sede dell’Asp di Vibo Valentia non vedrà la partecipazione di diversi comitati, associazioni e amministratori locali, che hanno deciso di prendere le distanze dall’iniziativa.

La scelta di non aderire è motivata, spiegano in una nota congiunta, dalla volontà di costruire un’azione di protesta più ampia e condivisa, che non sia percepita come il frutto di una sola parte politica. “L’unità si costruisce dal basso, coinvolgendo e rispettando tutte le realtà presenti sul territorio” – si legge nel documento – “e riteniamo che la protesta vada indirizzata là dove si prendono le decisioni, ovvero davanti alla Cittadella regionale”.

La scelta di non aderire è motivata, spiegano in una nota congiunta, dalla volontà di costruire un’azione di protesta più ampia e condivisa, che non sia percepita come il frutto di una sola parte politica. “L’unità si costruisce dal basso, coinvolgendo e rispettando tutte le realtà presenti sul territorio” – si legge nel documento – “e riteniamo che la protesta vada indirizzata là dove si prendono le decisioni, ovvero davanti alla Cittadella regionale”.

Secondo i firmatari, l’obiettivo comune deve essere quello di creare un tavolo di confronto inclusivo, che riunisca tutte le forze e rappresentanze territoriali, senza esclusioni. Solo attraverso un’azione coordinata e unitaria si potrà rendere più incisiva la battaglia per il diritto alla salute e per la tutela dei cittadini delle aree montane e svantaggiate.

Tra coloro che hanno sottoscritto la nota figurano i sindaci di Nardodipace, Fabrizia e San Nicola da Crissa, oltre a diverse associazioni e movimenti politici, tra cui comitato San Bruno, associazione Incrociamenti, movimento politico In Movimento, movimento politico Serra al Centro, movimento politico Per Serra Insieme, associazione Cartusia, Gruppo 25 Giugno, Comitato Trasversale CT delle Serre, associazione La Muntagna, associazione Risposta e i consiglieri comunali di minoranza Antonio Procopio, Luigi Tassone, Biagio Figliucci e Vito Regio. Anche Valeria Giancotti, membro della direzione regionale del Pd, ha aderito alla presa di posizione.

La spaccatura nel fronte della protesta pone interrogativi su come sarà portata avanti la battaglia per il rafforzamento del presidio ospedaliero di Serra San Bruno e sulla possibilità di trovare un punto di convergenza tra le diverse anime del territorio.

© Riproduzione riservata

Ti Potrebbe Interessare

Nei locali della Prefettura si è svolto un vertice cruciale su assistenza, risorse e miglioramento dei servizi
La Guardia di Finanza ha eseguito un sequestro nei confronti di un amministratore di sostegno accusato di peculato

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Vibo Valentia n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019. Direttore Responsabile: Nicola Lopreiato
Noi di Calabria S.r.L. | P.Iva 03674010792