Ci risiamo. Altro che tariffe agevolate, sconti, nuove rotte, più aerei, e così via. La narrazione della Cittadella viene ancora una volta smentita categoricamente. Cominciamo ad entrare nel clima natalizio e anche quest’anno i segnali sono allarmanti. Tanto per fare un esempio chi da Milano deve arrivare in treno Frecciarossa a Reggio Calabria dovrà spendere dalle 250 alle 345 euro. Sono ancora i primi segnali. Ma la tendenza, purtroppo, è questa. I biglietti aumenteranno del 33 per cento.
Non andrà meglio con gli aerei anche in questo caso si parla non meno di 204 euro. Insomma sembra di rivedere un film visto tante volte. I prezzi alle stelle sono un segnale ben preciso: statevene dove siete. Meglio non tornare in Calabria. La corsa a cercare qualche offerta, a ripiegare sui pullman di linea o addirittura in auto, per chi può permetterselo, è quasi obbligatoria. E allora l’entusiasmo per le feste natalizie sembra mescolarsi allo stress per organizzare il viaggio. I prezzi dei biglietti, come sempre, diventano inaccessibili (soprattutto per studenti, insegnanti o chi lavora) e tutto si trasforma in una corsa contro il tempo e il buget.
Non andrà meglio con gli aerei anche in questo caso si parla non meno di 204 euro. Insomma sembra di rivedere un film visto tante volte. I prezzi alle stelle sono un segnale ben preciso: statevene dove siete. Meglio non tornare in Calabria. La corsa a cercare qualche offerta, a ripiegare sui pullman di linea o addirittura in auto, per chi può permetterselo, è quasi obbligatoria. E allora l’entusiasmo per le feste natalizie sembra mescolarsi allo stress per organizzare il viaggio. I prezzi dei biglietti, come sempre, diventano inaccessibili (soprattutto per studenti, insegnanti o chi lavora) e tutto si trasforma in una corsa contro il tempo e il buget.